5 giorni. E la devastazione ancora traspare tra le strade di Nonantola, la comunità più colpita dall’esondazione del Panaro della scorsa domenica mattina, anche se iniziano ad esserci le prime buone notizie. I Vigili del Fuoco hanno terminato il loro lavoro e l’Esercito è potuto rientrare a Piacenza dopo aver terminato i lavori nella frazione La Grande. Sono giunti a conclusione anche i lavori dei tecnici Enel. Piccoli segnali, questi, di una Nonantola che sta cominciando a ripartire nonostante le criticità e nonostante il duro lavoro che ancora servirà per riportare la situazione alla normalità. Intanto proseguono senza sosta le operazioni di pulizia dei 284 volontari delle squadre regionali della protezione civile giunti nel modenese da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Nella sola giornata di ieri sono stati 109 gli interventi effettuati con 95 mezzi: il lavoro si è concentrato soprattutto nelle frazioni Casette e La Grande, le più colpite dall’alluvione. Per quanto riguarda l’assistenza alla popolazione 42 cittadini sono ospitati negli hotel del territorio, un anziano si trova in una struttura protetta di Castelfranco Emilia e 4 persone sono state ospitate da una struttura di Ravarino. Buone notizie arrivano sul fronte delle scuole, chiuse a causa dell’esondazione del Panaro: lunedì riprenderà l’attività al Nido Piccolo Principe e alla scuola paritaria San Giuseppe, entrambi gli edifici non sono stati interessati dall’alluvione. Martedì invece riprenderanno le lezioni anche alle scuole Don Ansaloni e Don Milani, utilizzate durante l’emergenza per l’assistenza alla popolazione. Per quanto riguarda le scuole primarie e la scuola secondaria di primo grado, a causa dei danni subiti dall’esondazione, sono in corso le valutazioni e prove tecniche per stabilire l’eventuale data di riapertura degli edifici.
NONANTOLA, CONTINUANO LE OPERAZIONI DI PULIZIA, TERMINATI I LAVORI A LA GRANDE
A distanza di 5 giorni dall’esondazione del fiume Panaro, nella città di Nonantola continuano senza sosta le operazioni di pulizia da parte dei volontari della protezione civile. Anche se ci vorranno ancora diversi giorni di lavoro iniziano a registrarsi le prime buone notizie