E’ una mole di lavoro incessante quella che incombe dallo scorso aprile sui laboratori di virologia e microbiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena. E con la seconda ondata della pandemia la mole è praticamente raddoppiata per i laboratori di Baggiovara, Mirandola, Carpi e Pavullo che processano in media circa 3mila tamponi molecolari al giorno, raccogliendo quelli che provengono dagli ospedali della provincia, quelli raccolti dall’igiene pubblica, dai servizi domiciliari e dai drive trough. Una domanda che ha portato all’ampiamento delle forze in campo.
Dott.ssa Monica Pecorari, Responsabile della Virologia e Microbiologia
Da 1:16 (abbiamo aumentato) a 1:24 (notte) e da 1:56 (ci siamo approvvigionati) a 2:40 (48 ore)
L’attività diagnostica per individuare il Covid ha visto l’utilizzo sia dei test sierologici, circa 90mila quelli svolti da aprile dal laboratorio di Virologia e Microbiologia modenese, sia i test antigenici rapidi.
Dott. Mario Sarti, Direttore della Microbiologia Clinica
Da 7:44 (l’antigene) a 8:11 (antigene)