Leopoldo Scalici è stato condannato a 16 anni di carcere con rito abbreviato. Questa è la sentenza definitiva pronunciata questa mattina dal giudice Andrea Romito nei confronti del 42enne di Pavullo reo confesso dell’omicidio di Blessing Benedicta Daniel, prostituta nigeriana di 40 anni. Era l’aprile del 2019 quando Scalici dopo aver avuto un rapporto sessuale con lei la uccise colpendola alla testa e al volto con una morsa da banco e poi abbandono il suo corpo senza vita in un fossato nelle campagne di Albareto. Il cadavere della donna, conosciuta nella sua comunità come Anita, venne ritrovato in un canale lungo via Stradello Toni. A confessare l’omicidio poche ore dopo il fatto fu lo stesso Scalici, che dopo aver raccontato tutto alla madre, insieme a lei, si costituì in caserma dai carabinieri di Pavullo, confessando le proprie responsabilità. Durante l’interrogatorio di garanzia dichiarò di aver colpito la donna perché non soddisfatto della prestazione sessuale. Per il 42enne la Procura di Modena, aveva richiesto una condanna a 30 anni, mentre la difesa chiedeva di tenere conto del fatto che l’uomo avesse subito confessato il delitto ai carabinieri dimostrandosi pentito del reato commesso. Questa mattina è arrivata la sentenza: Leopoldo Scalici accusato di omicidio volontario è stato condannato dal Tribunale di Modena a 16 anni di reclusione
UCCISE UNA PROSTITUTA, LEOPOLDO SCALICI CONDANNATO A 16 ANNI
Questa mattina è arrivata la sentenza nei confronti di Leopoldo Scalici, il 42enne di Pavullo, è stato condannato a 16 anni di carcere con rito abbreviato. L’uomo nell’aprile del 2017 uccise la prostituta Benedita Dan e poi abbandono il cadavere in un fossato ad Albareto