Nel video l’intervista al Prof. Massimo Girardis, Direttore della Terapia Intensiva Policlinico di Modena
L’arrivo dei vaccini anticovid è una realtà sempre più vicina. Sono stati definiti in Emilia-Romagna, d’intesa tra assessorato alle Politiche per la salute e Aziende sanitarie e ospedaliere, i centri di stoccaggio regionale delle dosi e anche le strutture sanitarie che le somministreranno. Nella fase iniziale, che prenderà il via a gennaio, i vaccini saranno destinati agli operatori sanitari e ai presidi residenziali per anziani. I luoghi idonei alla conservazione delle dosi del Pfizer-Biontech, che necessitano di congelatori a temperature fino a meno 85 gradi, e allo stoccaggio, per ragioni di sicurezza non sono stati resi noti. Ma intorno ai milioni di dosi già prenotati dall’Unione Europea sono nate le prime polemiche. A sollevare dubbi è stato il microbiologo che ha condotto lo studio su Vo’ Euganeo, Andrea Crisanti. “Senza dati, non me lo faccio, – ha asserito – perché voglio essere rassicurato che è stato testato e soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia”. Una posizione che ha sollevato reazioni avverse nel mondo scientifico, con esperti che hanno alzato la voce anche da Modena per evitare allarmisti e rassicurare sulla sicurezza dei vaccini in arrivo. Dai nostri studi, il professore della Terapia Intensiva del Policlinico, Massimo Girardis, ha commentato con ottimismo l’arrivo delle dosi, viste come valide alleate per diminuire la pressione sugli ospedali