Nel video l’intervista a Prof. Andrea Cossarizza (immunologo Unimore)
Pfizer BioNtech, Moderna e AstraZeneca-Università di Oxford. Sono al momento questi i tre vaccini più gettonati fra quelli candidati nella lotta al Coronavirus. I primi due sono i farmaci più vicini alla fase di approvazione, quello di Astrazeneca, per la cui sperimentazione Modena è stata scelta come uno dei 7 centri nazionali, è in dirittura d’arrivo. L’efficacia del vaccino di Pfizer-Biontech, primo ad essere annunciato, è del 90% e a circa una settimana di distanza è arrivata la notizia che anche il vaccino di Moderna ha una efficacia del 94,5%. Abbiamo chiesto al professor Andrea Cossarizza, immunologo di Unimore, in cosa differiscono i tre farmaci. Fra le principali differenze c’è anche quella del metodo di conservazione: il vaccino di Pfizer deve essere conservato ad una temperatura di -80 gradi, quello di Moderna resta stabile a temperature standard di -20, mentre quello di Astrazeneca può essere mantenuto anche in frigorifero.