Amarezza e perplessità: questi i sentimenti dichiarati da Francesco Campobasso, segretario generale aggiunto del Sappe, a commento dei fatti avvenuti sabato sera. Fatti che saranno il cuore nel rapporto che verrà presentato presumibilmente oggi alla Procura. Il sapore è lo stesso di quell’8 marzo, quando scoppiò la rivolta al carcere di Sant’Anna: mentre in centro storico un gruppo pacifico ricordava i detenuti morti, un altro composto da circa un’ottantina di anarchici ha preso d’assalto il penitenziario di Modena, incitando i carcerati a ribellarsi di nuovo e lanciando alcuni petardi. “Sono stati gettati ad altezza d’uomo”, sottolinea Campobasso, tanto che il bilancio finale ha contato due agenti della polizia penitenziaria feriti per tre e sette giorni di prognosi. Secondo la ricostruzione, uno dei due poliziotti è stato ferito alla testa e il petardo per poco non ha colpito l’occhio. L’altro collega ha invece riportato ferite al ginocchio, guaribili in sette giorni. “Sarebbe opportuno verificare – ha commentato Campobasso insieme al segretario generale del Sappe Giovanni Battista Durante – se queste persone erano autorizzate a tenere la manifestazione nei pressi di un luogo come il carcere e se sono state rispettate le regole previste dall’ultimo Dpcm sulle manifestazioni. Chiediamo tolleranza zero nei confronti dei violenti»
ASSALTO AL CARCERE, OGGI IL RAPPORTO DETTAGLIATO ALLA PROCURA
Verrà inviato oggi un rapporto dettagliato sull’assalto al carcere di Sant’Anna da parte di manifestanti anarchici che hanno ferito due agenti mentre incitavano i prigionieri a ribellarsi come fecero l’8 marzo scorso