Nel video l’intervista a:
– Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena
– Monsignor Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena e Nonantola
Una cesta di fiori e una corona per i caduti di tutte le guerre. Questa mattina, nel Giorno dei Morti, Modena ha commemorato i suoi defunti, unendo la dimensione privata, dei cittadini che visitano le tombe dei propri cari scomparsi, a quella collettiva, con il tradizionale omaggio a chi ha dato la vita per la comunità. Ma la tradizione quest’anno ha subito variazioni inevitabili a causa della pandemia: le celebrazioni sono state ristrette, con un numero di persone contingentate. Nonostante questo, il Prefetto di Modena Pierluigi Faloni e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli hanno deposto una cesta di fiori al monumento dei Caduti della Guerra di Liberazione e una corona al campo dei morti della Prima Guerra Mondiale. Un omaggio a cui si aggiunge un pensiero per chi è morto in un’altra battaglia che oggi ci tocca da vicino: quella contro il Covid. Contingentata anche la messa celebrata da Monsignor Erio Castellucci. Al tradizionale momento religioso a suffragio dei defunti e dei caduti di tutte le guerre, si è sostituito un momento di raccoglimento in una messa che ha visto partecipare poche persone, ma non per questo è stata meno sentita o profonda.