Se arriva il Mes la sanità modenese potrebbe contare su risorse e investimenti pari a 324 milioni di euro. I fondi sarebbero destinati a interventi sugli ospedali, al potenziamento della rete delle case della salute e all’ammodernamento delle strutture edilizie. Questo quanto emerso nel corso della conferenza sociosanitaria territoriale dalle relazioni di Antonio Brambilla, direttore dell’Ausl di Modena, e Claudio Vagnini, direttore dell’azienda ospedaliero-universitaria. L’aggiornamento del piano di investimenti delle due aziende prevede lavori per 260 milioni di euro. Con i fondi quindi si continuerà a investire sull’assistenza e le cure a casa, su strutture intermedie che facciano da ponte tra l’ospedale e il territorio, su progetti di telemedicina e teleconsulto per migliorare la presa in carico dei pazienti. L’investimento in tecnologie, inoltre, punterà a dare maggior respiro all’attività diagnostica anche attraverso la robotica. Gli obiettivi del Piano sono la riqualificazione della rete ospedaliera, lo sviluppo della rete territoriale e l’innovazione tecnologica, individuati alla luce dell’esperienza dell’emergenza sanitaria.