“Come impone il nostro ruolo lavoreremo e ci impegneremo affinché il Dpcm sia correttamente applicato. Non possiamo, però, tacere dubbi e criticità rispetto alle misure che interessano i settori della ristorazione, della cultura, dello sport e dell’intrattenimento”. Così scrivono i sindaci dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli in una lettera inviata al premier Giuseppe Conte dopo le numerose proteste sorte a causa dell’entrata in vigore dell’ultimo dpcm. Un testo firmato dai primi cittadini di Castelnuovo, Castelvetro, Guiglia, Marano, Savignano, Spilamberto, Vignola e Zocca che si schiera dalla parte di chi manifesta le proprie difficoltà e che invita il Governo a rinnovare il dialogo con gli Enti Locali. “Ascolti il grido di aiuto, la sofferenza umana che proviene dai territori” scrivono i sindaci nella lettera, e aggiungono che è “indispensabile individuare una linea comune che, pur nella necessaria salvaguardia della salute, consenta il respiro vitale delle comunità sotto il profilo economico, sociale, culturale e sportivo”. Da Modena il sindaco Muzzarelli sostiene di condividere poco le nuove disposizioni, ma fa un richiamo alla responsabilità principale, che è quella della salute
NUOVO DPCM, I SINDACI DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI SCRIVONO A CONTE
Mentre le piazze si riempiono, i sindaci dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli hanno scritto una lettera al Premier Conte per chiedergli di ascoltare il grido di aiuto che viene dai territori