Nel video l’intervista a Mario Paternoster, Comandante Squadra Mobile Questura di Modena
Lo hanno aggredito scaraventandosi su di lui con un bastone sulla testa e con due colpi di machete in direzione del volto. I responsabili sono tre soggetti, un 53enne italiano e i suoi due figli, rispettivamente di 30 e 24 anni, raggiunti questa mattina alle prime luci dell’alba da una ordinanza di custodia cautelare in carcere. I tre, modenesi ma con origini nomadi, sono ritenuti responsabili in concorso del tentato omicidio a sfondo razziale, di un 22enne, originario del Burkina Faso, residente a Modena e in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno. Il ragazzo era in compagnia di alcuni amici magrebini che nei giorni scorsi si erano trovati coinvolti in un botta e risposta reciproco di denunce con i tre indagati. E per questo motivo che padre e figli si erano recati dai magrebini per una vera e propria spedizione punitiva. Il 22 enne sarebbe prima stato aggredito verbalmente con espressioni discriminatorie a sfondo razziale, poi con un bastone sulla testa e con due colpi di machete in direzione del volto, dai quali si sarebbe difeso, facendosi scudo con il braccio sinistro. Inoltre i tre, prima di darsi alla fuga a bordo di una utilitaria, avrebbero anche cercato di investirlo, senza riuscirvi in quanto la vittima avrebbe trovato riparo, gettandosi tra le siepi lungo il ciglio della strada.