All’interno l’intervista a Giuseppe Di Giorgio (Procuratore di Modena)

Prima una lite in famiglia, poi le percosse e il malore, infine la corsa in ospedale e il decesso. Le prime risultanze dell’autopsia sul corpo di Alessandra Perini, la 46enne di Pavullo deceduta lo scorso 1° ottobre, hanno stabilito che la donna è morta a causa di una emorragia subdurale di verosimile origine traumatica. Il marito 50enne di origine campana, Davide Di Donna, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché indagato per l’omicidio preterintenzionale della consorte, madre delle sue due figlie minori. Quella notte la 46ene ha subito un malore a causa di una caduta dalle scale avvenuta il giorno precedente. Lo stesso marito ha allertato il 118, ma durante la corsa disperata in ambulanza la donna non ce l’ha fatta ed è deceduta, arrivando esanime al nosocomio di Baggiovara.

Le lesioni riscontrate sul corpo della donna al Pronto Soccorso hanno indotto la Procura di Modena a disporre l’autopsia, dalla quale non solo è stata stabilita la causa della morte ma sono state riscontrate ulteriori ecchimosi in altre parti del corpo.

Le spiegazioni addotte dal marito sono state sottoposte ad un attento controllo e al momento sono ancora in corso gli accertamenti dei Carabinieri della Compagnia di Pavullo al fine di ricostruire i rapporti all’interno della coppia nelle ultime settimane e la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte della 46enne. Sembra però che fra la donna e l’uomo i litigi fossero frequenti.