È stato rintracciato grazie anche alle testimonianze dei cittadini un 60enne accusato di essere fuggito dopo l’incidente stradale che ha coinvolto anche un 11enne in bicicletta. L’uomo, che guidava uno scooterone, è stato denunciato dalla Polizia locale di Modena dopo la ricostruzione dell’episodio avvenuto nei giorni scorsi in via Fabrizi. Ora rischia fino a tre anni di reclusione, mentre il ragazzino ha riportato alcune contusioni.
Secondo gli accertamenti dell’Infortunistica, il 60enne, che vive in città, era in sella al mezzo Honda con provenienza da viale Reiter quando, dopo aver superato largo Garibaldi, è venuto a collisione con l’11enne che attraversava via Fabrizi, in direzione di viale Trento e Trieste, all’altezza delle strisce pedonali. Nello scontro entrambi i conducenti dei veicoli sono terminati a terra, ma dopo pochi secondi l’uomo è risalito sullo scooterone e si è allontanato.
Diverse persone hanno assistito alla scena e hanno prestato soccorso al ragazzino, chiamando un’ambulanza del 118 e attivandosi per allertare i genitori. Inoltre, sono state fornite alle pattuglie della Polizia locale giunte sul posto indicazioni sulla targa del motociclo. Gli operatori hanno quindi avviato le verifiche finalizzate a identificare il conducente, che circa un’ora dopo l’incidente si è ripresentato sul luogo del sinistro, confermando l’accaduto.
All’uomo è stata contestata la violazione penale dell’articolo 189 del Codice della strada che, in caso di schianto, prescrive l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza alle persone ferite, punendo l’omissione di soccorso. Se dovesse essere riconosciuto responsabile dall’autorità giudiziaria, competente per questa ipotesi di reato, nei suoi confronti potrebbe essere applicata anche la sospensione della patente per un periodo che può arrivare a cinque anni.
FUGGE DOPO L’INCIDENTE CON UN RAGAZZINO IN BICI, DENUNCIATO
Nello scontro, avvenuto in via Fabrizi, è rimasto lievemente ferito un 11enne. L’uomo guidava uno scooterone: è stato rintracciato dalla Polizia locale grazie ai testimoni