Con il volto travisato parzialmente dalla mascherina chirurgica e impugnando una pistola risultata poi una scacciacani, il 22 giugno scorso si è introdotto nell’istituto di credito Monte Paschi di Siena di via Trieste a Modena e ha tentato di mettere a segno una rapina. Con l’arma in suo possesso ha intimato e minacciato il dipendente di consegnargli il denaro presente nella cassaforte, ma accortosi dell’impossibilità di prelevare il denaro a causa del sistema di temporizzazione ha deciso di darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Il responsabile è un uomo di 55 anni residente nella provincia di Venezia individuato dalla Squadra Mobile di Modena grazie ad una attività di indagine che ha visto il sopralluogo della polizia scientifica e l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso presente nella banca. Non contento del risultato ottenuto a Modena tre giorni dopo il 55enne si è reso responsabile di un’altra rapina a Verona attuata con lo stesso modus operandi. Il raffronto tra i dati in possesso ai due Uffici investigativi ha permesso di rilevare elementi comuni alle rapine, dalla stessa inflessione dialettale, all’arma usata, consolidando ulteriormente il quadro indiziario a carico dell’uomo. La misura cautelare gli è stata notificata presso il carcere di Verona, dove è attualmente detenuto.
TENTATA RAPINA: LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IL LADRO SERIALE DI BANCHE
La Squadra Mobile di Modena ha individuato e tratto in arresto il responsabile della tentata rapina avvenuta nel giugno scorso all’interno dell’Istituto di Credito Monte Paschi di Siena di via Trieste. L’uomo, un 55enne residente nella provincia di Venezia, tre giorni dopo ha rapinato un’altra banca a Verona