Nel video l’intervista a:
– Matteo Scanni, Presidente Dig Festival
– Alberto Nerazzini, Vicepresidente Dig Festival
– Paolo Cavicchioli, Presidente Fondazione di Modena

Per la prima volta Dig Festival, la rassegna dedicata all’approfondimento e al documentario, sbarca a Modena dall’8 all’11 ottobre. Un appuntamento che ruota intorno al giornalismo investigativo; quattro giorni per scavare nelle storie dimenticate dai media mainstream. Verità ai più sconosciute, alcune piccole, altre grandi, ma che sono alla base della libertà e dell’indipendenza del giornalismo. Il tema unificante del Festival, in questo 2020 sconvolgente per la vita di tutti è Paura. Un appuntamento inedito per la nostra città, che tra premiazioni, incontri e workshop avrà luogo all’ex Amcm, la Chiesa di San Carlo, Ago Modena Fabbriche Culturali e al cinema Astra dove saranno proiettati numerosi film. La giuria internazionale, presieduta dal regista Alexander Nanau assegnerà i Dig awards. Tra le novità, c’è anche l’istituzione del Watchdog Award, riconoscimento che verrà conferito a chi nel corso dell’anno si è battuto in difesa della qualità dell’informazione. Watchdog, significa infatti “Cane da guardia”, il termine con cui viene indicato il giornalismo che svolge una funzione di sorveglianza contro l’illegalità.