Nel video l’intervista a Uwaila Osawaru, Organizzatrice manifestazione
“Tutte le vite contano” Con questo spirito che ieri sera il movimento Black Lives Matter di Modena, dopo la morte di George Floyd, è sceso nuovamente in strada per ribadire il no alla violenza fisica, per fare appello all’unione senza distinzioni di razza e soprattutto per ricordare la tragica vicenda di Willy Monteiro Duarte, il giovane di appena 21 anni massacrato di botte e ucciso da quattro ragazzi nella notte tra il 5 e il 6 settembre, a Colleferro, vicino a Roma. La sua morte violenta, inspiegabile e atroce ha toccato tutta l’Italia e smosso gli animi di molte persone e Modena non si è tirata indietro. A scendere in piazza circa 200 persone, molte meno rispetto a quelle che si riunirono al Parco Ferrari per George Floyd. Nonostante questo l’organizzatrice dell’evento ribadisce la necessità di restare uniti contro le violenze e il razzismo ancora oggi troppo radicato nella cultura moderna.