Nelle foto lo striscione delle Vecchie Brigate fuori dallo stadio di incitamento e il presidente Romano Sghedoni che segue la gara a fianco del dg Roberto Cesati
Un Modena ancora imballato e poco lucido soprattutto negli ultimi 16 metri cede 1-0 alla Virtus Verona nella prima amichevole della stagione, sotto gli occhi del patron Romano Sghedoni. In un Braglia a porte chiuse decide la rete di Pittarello a inizio ripresa, un colpo di testa che non ha lasciato scampo a Narciso. Aldilà del punteggio, che è la cosa meno importante, il Modena è apparso ancora molto imballato per il pesante lavoro svolto in queste settimane. Mignani, privo di Rabiu, Varutti e Mattioli acciaccati, ha presentato 4 dei 5 nuovi dal 1’ nel collaudato 4-3-1-2: davanti a Gagno c’erano Bearzotti, Ingegneri, Pergreffi e Mignanelli in difesa, una mediana con Davì e Castiglia ai lati di Gerli e in attacco Sodinha, ancora indietro di condizione, a supporto di Tulissi e Spagnoli. L’assenza di un attaccante che sappia tenere la palla si è fatta sentire ed è stata la Virtus Verona ad avere qualche chance in più. Da un pasticcio di Gerli, che ha perso palla al limite, è nato il fallo da rigore di Ingegneri sull’ex Bentivoglio, che però Gagno con un balzo a sinistra ha neutralizzato a Danti. Nella ripresa Mignani ha inserito Narciso fra i pali, Zaro al centro della difesa, Stefanelli a sinistra, piazzato Muroni in regia e fatto debuttare in attacco il giovane Fabio Abiuso, classe 2003 dell’Under 17 di mister Bernabei (12 reti l’anno scorso). Narciso ci ha messo una pezza dopo l’errore di Ingegneri, ma al 4’ nulla ha potuto sul colpo di testa di Pittarello. Il primo tiro in porta canarino è arrivato all’8’ con Tulissi poi nella girandola dei cambi i baby gialloblù si sono fatti valere e da un cross del 2002 Gobbi è stato proprio Abiuso (in attacco con Bojardi della Berretti) a sfiorare l’1-1.