Le parrocchie modenesi procedono verso il percorso di rinnovamento fortemente voluto da Monsignor Erio Castellucci e che nei prossimi anni porterà a un dimezzamento rispetto alle 220 originarie. Una vera e propria rivoluzione che ha avuto negli ultimi giorni un passaggio chiave con alcune importanti novità. La più significativa è quella dell’accorpamento fra le parrocchie di Santa Rita e Saliceta San Giuliano, guidate dal nuovo parroco don Andrea Garuti, con l’annesso spostamento di don Carlo Bertacchini a Santa Caterina proprio dove era fino a poco fa don Garuti. Un accorpamento che segue quelli già avvenuti al Gesù Redentore, fra San Biagio e Tempio e fra San Francesco e San Pietro e Cognento e Cittanova. Il piano complessivo della diocesi, che prevede altri accorpamenti nei prossimi mesi, porterà alla diminuzione di una dozzina di parrocchie a Modena città portando il totale a una trentina dalle oltre quaranta di qualche tempo fa. Sono inoltre state rese ufficiali alcune nuove nomine: don Franco Borsari è il nuovo amministratore della parrocchia di San Paolo, le parrocchie di Solara, Camposanto e Cadecoppi sono state affidate a don Giuliano Gazzetti dopo la noma di don Jorge Fabian Martin a vicario di Formigine, mentre don Alessandro Garuti sarà amministratore parrocchiale di Sant’Antonio Diacono Martire a Levizzano fino all’ingresso del nuovo parroco, dopo la rinuncia per sopraggiunti limiti di età di don Vittorio Pastorelli.