Entrava ed usciva tranquillamente da un box situato nei parcheggi sotterranei del Novi Park e il suo andirivieni ha insospettito il personale della vigilanza privata addetta alla sicurezza dell’interrato che questa mattina attorno alle 6 ha allertato gli agenti della Polizia di Stato. Una volante è così giunta immediatamente sul posto, ma non ha trovato nei pressi del box il soggetto che era uscito dal parcheggio. L’uomo è stato rintracciato poco distante ed è stato fermato e accompagnato presso gli uffici della Questura. Gli agenti hanno facilmente ricostruito la vicenda: lo straniero, un marocchino del 1990, utilizzava il box come abitazione. L’uomo, risultato essere clandestino sul territorio e colpito da ordine di espulsione, entrava e usciva dal box senza forzare la serratura e lo aveva attrezzato come vera e propria casa, dato che all’interno sono stati rinvenuti un materasso, una bicicletta, effetti personali e resti di bivacco, compresi quelli relativi al consumo di droga. Il 30enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine per problemi legati alla droga, è stato denunciato per una serie di reati come invasione di edifici e violazione normativa sugli stranieri e posta a disposizione dell’ufficio immigrazione, mentre il box è stato ridato alla legittima proprietaria.
VIVEVA IN UN BOX, DENUNCIATO UN MAROCCHINO CLANDESTINO
Verso le 6 di questa mattina un marocchino è stato denunciato per invasione di edifici e violazione della normativa sugli stranieri. Lo straniero, di 30 anni, viveva all’interno di un box situato nel parcheggio sotterraneo del Novi Sad