Arriva un doppio no all’ipotesi di ospitare all’Hotel Tiby di Modena alcuni dei migranti positivi al Covid sbarcati nei giorni scorsi sulle coste italiane. A ribadirlo sono il governatore emiliano romagnolo Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. La possibilità era emersa nella giornata di sabato dopo un tavolo in Prefettura a Bologna in cui si era parlato della destinazione anche in regione di una quota dei migranti positivi arrivati sulle nostre coste negli ultimi giorni. L’Hotel di via Rainusso, che già ospita una quindicina di positivi che non hanno a casa le condizioni per garantire la sicurezza dei famigliari, era stato segnalato come possibile destinazione, scatenando la protesta del Siulp e anche del leader leghista Salvini, che aveva parlato di “barricate da alzare per proteggere Modena”. Ieri sono arrivate invece le parole di Bonaccini a chiudere il discorso. Ospite a pranzo della festa dell’Unità di Albareto il governatore a domanda ha risposto che “l’Hotel Tiby non sarà utilizzato per ospitare gli immigrati Covid positivi”. Una posizione ribadita anche dall’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, secondo cui “nessuna struttura, né a Modena né in Emilia-Romagna, verrà destinata ad accogliere migranti positivi”. Donini ha ricordato che l’Hotel Tiby viene utilizzato solo per la popolazione residente in provincia, nel caso di persone positive al virus sprovviste di spazi adeguati nei quali passare il periodo di isolamento, “ipotizzare altri utilizzi – ha proseguito – senza che la Regione o la Ausl modenese abbiano ricevuto richieste in tal senso è solo propaganda”
IL CASO. BONACCINI RASSICURA: NESSUN MIGRANTE ALL’HOTEL TIBY
Nessun migrante positivo al Covid sarà ospitato all’Hotel Tiby di Modena. Lo hanno assicurato il governatore Stefano Bonaccini e l’assessore Raffaele Donini dopo le polemiche di sabato successive all’ipotesi formulata in Prefettura a Bologna