Servirà un’autocertificazione che attesti di non essere sottoposti al regime della quarantena o dell’isolamento fiduciario e di non essere rientrati da meno di 14 giorni da Paesi extra europei o extra Schengen soggetti alle limitazioni degli spostamenti, per andare in ospedale a fare visita ai nostri cari. Un ulteriore modo per tutelare la sicurezza sia di chi è accolto in una struttura sia di chi vi entra, oltre che degli operatori che quotidianamente garantiscono l’assistenza. Per l’ingresso nelle proprie strutture le aziende sanitarie modenesi hanno predisposto il modulo di autocertificazione, che si può scaricare dai rispettivi siti dell’Azienda Usl di Modena e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria. Il modulo dovrà essere datato e consegnato in ospedale o altre strutture con reparti di degenza come Ospedali di Comunità e Hospice, seguendo le indicazioni degli operatori; restano ovviamente immutate le altre regole come la misurazione della temperatura, l’igiene delle mani, il distanziamento e l’utilizzo obbligatorio della mascherina. Un ulteriore misura per contenere il contagio del Coronavirus e per tutelare la salute e il benessere della collettività.
VISITE IN OSPEDALE, PER UNA MAGGIORE SICUREZZA SERVE L’AUTOCERTIFICAZIONE
Per garantire una maggiore sicurezza all’ingresso degli ospedali, una ordinanza della Regione Emilia-Romagna, emanata nei giorni scorsi, la presentazione di un’autodichiarazione che attesti di non essere in isolamento e di non essere rientrato da Paesi soggetti a limitazioni degli spostamenti