Gran premio di Silverstone 2008, un frizzante Lewis Hamilton vince sulla sua McLaren Mercedes davanti a Heidfeld e Barrichello, agganciando in vetta al Mondiale piloti Felipe Massa. Proprio la Ferrari del brasiliano e quella di Raikkonen vengono entrambe doppiate dal futuro trionfatore sul circuito di casa. Era da quel 6 luglio di 12 anni fa che le due rosse non prendevano entrambe un giro di ritardo dal vincitore. E’ accaduto ieri in Ungheria, dove è andato in scena l’ennesimo monologo Mercedes targato Hamilton. L’asso di Stevenage ha messo tutti in fila conquistando la vittoria numero 86, che lo porta a -5 dalle 91 di Michael Schumacher. Hamilton, che in Ungheria ne ha vinte 8, si è anche preso la testa del Mondiale, togliendola al compagno di squadra Bottas, che ha chiuso terzo dietro a Verstappen. Le Ferrari? Perse nell’oscurità, già dopo tre Gran Premi. Il distacco di 93 punti dalle Frecce d’argento nella classifica costruttori dice tanto sull’avvio disastroso della scuderia di Maranello. Entrambe sono state doppiate, con il sesto posto di Sebastian Vettel e l’undicesimo di un Charles Leclerc che dopo le magie del debutto in Austria sembra essersi perso. Al gap tecnico, ieri si è aggiunta anche una discutibile valutazione sulle gomme d’asciutto. Dopo partenza collettiva con gomma intermedia, il muretto rosso ha deciso di diversificare la strategia, montando le soft a Leclerc e le medie a Vettel, condannando così Charles a una gara di sofferenza e a un secondo pit stop che lo ha costretto a una corsa ancora più in retrovia. La micro sosta prima della prossima tripletta di gare (2 e 9 agosto Silverstone, 16 agosto Barcellona) sarà decisiva per provare a raddrizzare una stagione già nera.