L’Emilia Romagna ha chiuso il 2019 con numeri record in merito alla raccolta differenziata piazzandosi sul podio delle Regioni più virtuose a livello nazionale. Lo scorso anno ha raggiunto in media il 71% con oltre 2,1 milioni di tonnellate di rifiuti recuperati: un salto in avanti di tre punti rispetto all’anno precedente. Questa la fotografia fornita dalla Regione che conta 132 Comuni già oltre gli obiettivi fissati al 2020 dal Piano regionale di gestione dei rifiuti. Nella provincia di Modena sono 12 i comuni dove è stata superata la soglia del 90% si tratta di Medolla, Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Cavezzo, Concordia sul Secchia, Novi di Modena, SAN Cesario e San Felice San Possidonio, San prospero e Spilamberto. La citta di Modena si attesta invece poco oltre il 64%. Un risultato che come commenta il governatore Stefano Bonaccini è frutto soprattutto dell’impegno dei cittadini che giorno dopo sono sempre più protesi verso una la svolta green. Scende invece sotto tre milioni di tonnellate la produzione totale dei rifiuti urbani, che registra una diminuzione di quasi l’1% rispetto al 2018 con un calo del 10% anche per l’indifferenziato residuo. Per quanto riguarda le diverse tipologie di rifiuto conferite in modo separato, si segnala nel 2019 c’è stato un miglioramento generalizzato: la percentuale maggiore di differenziata riguarda il verde, la carta e l’umido.
RIFIUTI, IN EMILIA ROMAGNA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA ARRIVA AL 71%
Cresce la raccolta differenziata dei rifiuti in Emilia-Romagna. Sono oltre 2.1 milioni di tonnellate di rifiuti avviati al recupero. Rispetto al 2019 è stato registrato un salto in avanti di 3 punti percentuali.