Nel video l’intervista al Colonnello Gianni Fedeli, Comandante provinciale Carabinieri di Pistoia

Una maxi organizzazione di spaccio attiva in tutto il centro e il nord Italia, un’attività illecita che aveva come piazza di vendita soprattutto Pistoia e Prato ma che irretiva anche altre province, compresa Modena. 150 militari dell’Arma dei carabinieri, con il supporto di cinofili ed elicotteri hanno eseguito fin dalle primissime ore dell’alba e per tutta la mattinata una serie di misure cautelari nei confronti di un’organizzazione italo-albanese, responsabile di spaccio di droga, specialmente di cocaina, ma anche di hashish. I numeri dell’operazione eseguita dai carabinieri di Pistoia contano 17 ordinanze di custodia cautelare, 7 misure cautelari con obbligo di dimora e 8 arresti già eseguiti in flagranza di reato, oltre 6.000 cessioni di sostanza stupefacente accertata. 48 le perquisizioni domiciliari, un ristorante e due auto sequestrate. Proprio nell’attività di ristorazione con sede a Pistoia, gestita da una famiglia di albanesi, i militari hanno identificato la base organizzativa della maxi rete che da lì si espandeva nel nord Italia. I contatti venivano assunti specialmente Alessandria, Pavia, Genova, Venezia. In queste città acquistavano la sostanza da rivendere nelle città di Pistoia e Prato e, in questa scacchiera, Modena giocava il ruolo di città di passaggio. Le indagini dei Carabinieri sono orientate a chiarire se la nostra città, oltre a luogo strategico di transito, rappresentasse anche un’ulteriore piazza di spaccio.