“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Antonello Venditti. Mai canzone fu più azzeccata per descrivere il ritorno di Fernando Alonso in Formula1 a distanza di tre anni dal suo ritiro nel 2018. Dalla prossima stagione il pilota spagnolo tornerà alla guida della Renault, nel sedile lasciato libero da Daniel Ricciardo destinato alla McLaren. Alonso-Renault, il matrimonio più riuscito nella carriera del pilota spagnolo, che con la scuderia francese ha già corso dal 2002 al 2006, conquistando due titoli mondiali nelle ultime due stagioni, e nelle annate 2008 e 2009. Ma il ritorno di Alonso in Formula1 potrebbe sancire il definitivo addio di Sebastian Vettel alla competizione più famosa delle quattro ruote. Il Ferrarista infatti è senza un volante per il 2021, dato che in Rosso ci saranno Charles Leclerc e Carlos Sainz. La Renault pareva essere l’unica opzione fattibile per il tedesco, e anche il team principal della Scuderia francese Cyril Abiteboul aveva confermato che Vettel sarebbe potuto essere un buon candidato alla guida. Poi però il team ha preferito virare su Alonso, lasciando Vettel a bocca asciutta. Per il tedesco l’unica ipotesi potrebbe essere la Mercedes, i cui piloti sono entrambi in scadenza nel 2020, ma difficilmente Hamilton e Bottas cambieranno casacca. Le altre scuderie senza già i due sedili occupati sono Alpha Tauri, Alfa Romeo, Haas, Aston Martin (che ha confermato solo Perez) e la Red Bull, che per ora ha rinnovato solo Max Verstappen: difficile che Seb però torni nella scuderia dove vinse quattro titoli mondiali consecutivi. L’anno sabbatico per Vettel sembra quindi ormai l’unica vera opzione per il 2021.