Proseguono i lavori di realizzazione delle strutture del nuovo HUB nazionale e regionale delle terapie intensive voluto per far fronte all’emergenza COVID19, che vedrà la realizzazione di 48 posti letto complessivi di Terapia Intensiva, 18 all’Ospedale Civile di Baggiovara e 30 al Policlinico di Modena. Mentre il cantiere del Policlinico comincia a lavorare alacremente, quello dell’Ospedale Civile è terminato e in fase di collaudo. Stamattina, la struttura di Baggiovara è stata visitata da una rappresentanza di SESAMO, il consorzio di aziende che è assegnatario della gestione dei servizi, che ha donato due letti elettrici e tre sollevatori alla struttura, per un valore complessivo di circa 40.000 euro.
La delegazione di SESAMO, composta da una 15ina di operatori in rappresentanza delle diverse “anime” del consorzio e guidata dalla presidente Siriana Bertacchini è stata accolta, tra gli altri, dal Direttore Generale dell’AOU di Modena, dottor. Claudio Vagnini, dal Direttore della Terapia intensiva dell’Ospedale Civile di Baggiovara, dottoressa Elisabetta Bertellini, il dottor Ferdinando Donati, Coordinatore Attività Tecnico-Amministrative dell’Ospedale Civile, l’Ing. Gerardo Bellettato, Responsabile del Servizio Unico Attività Tecniche e Patrimoniali, l’Ing. Massimo Garagnani, Responsabile dell’Ingegneria Clinica.
“Ringrazio SESAMO per il supporto dato a questo progetto che è importante non solo per Modena ma per tutta la Regione – ha commentato il Direttore Generale dell’AOU di Modena, dottor Claudio Vagnini – Spesso all’esterno l’importanza della collaborazione tra Aziende Sanitarie e Servizi non viene percepita invece è fondamentale perché il sistema funziona bene se questo rapporto è efficace. Ringrazio quindi tutti voi per quello che fate e per la donazione che è funzionale al potenziamento delle terapie intensive nel quale la nostra Regione e la nostra Azienda sono in prima linea. Nello specifico dimostra grande sensibilità la scelta dei sollevatori, che consentono agli operatori di lavorare bene e in sicurezza. Nel ringraziarvi, vi chiedo inoltre di essere una sorta di cassa di risonanza sui nostri concittadini, famigliari, e amici perché nessuno abbassi la guardia. Dobbiamo impegnarci in modo ossessivo nella prevenzione perché la pandemia è, purtroppo, ancora in corso come dimostrano i numeri non solo italiani ma mondiali. Dobbiamo agire tutti con la massima attenzione: realizzare 18 nuovi posti letto di terapia intensiva all’Ospedale Civile e altri 30 al Policlinico è importante ma decisivo e impegnarci tutti per non doverli usare”.
Il Sistema integrato letto-materasso Letto Hill Rom Progressa con materasso “Therapy” è pensato per gestire le problematiche tipiche del paziente intensivo con l’obiettivo di garantire il massimo supporto alle terapie sul paziente. La struttura e le movimentazioni consentono di raggiungere il perfetto posizionamento in funzione delle esigenze più particolari, minimizzando il rischio di lesioni da decubito ed agevolando al massimo la ripresa funzionale. Il materasso, che lavora in sinergia con il letto, è gestito ad aria motorizzata e ha la capacità di adattarsi alle caratteristiche del paziente e alle condizioni ambientali come temperatura e umidità, per massimizzare il comfort e l’igiene della superficie di contatto. Il materasso può realizzare funzioni terapeutiche innovative sia in termini di posizionamento (con cicli di movimentazione specifici programmabili) che di supporto polmonare avanzato (terapia “percussiva”). Mentre i due letti vanno a potenziare le nuove terapie intensive realizzate presso l’Ospedale di Baggiovara l’ulteriore donazione di due sollevapazienti, in corso di acquisizione, si inserisce nel programma di riduzione del rischio da carichi da lavoro che l’azienda ospedaliera sta portando avanti ed andranno ad ampliare la dotazione dei reparti di Baggiovara.
“Ancora una volta – sottolinea l’Ing. Siriana Bertacchini, presidente di SESAMO S.p.a, – sottolinea come la società, i soci e tutti i lavoratori impegnati a Baggiovara abbiano potuto apprezzare il grande impegno e l’abnegazione di tutti gli operatori sanitari, tecnici, amministrativi della Sanità modenese, che in questo drammatico frangente della pandemia risaltano particolarmente e resteranno nella memoria di tutti come speciale esempio civico di servizio. Anche nelle attività di nostra competenza siamo grati a tutti i nostri operatori, che hanno affrontato, con spirito di servizio e generosità, simili disagi e le stesse legittime paure, senza abbandonare il campo. Proprio pensando a tutte queste persone, che senza retorica possono definirsi i veri eroi di questo nostro tempo, Sesamo vuole dare un segno tangibile a questo Ospedale, non solo con la conferma del nostro impegno ma anche attraverso una donazione che sia in grado di contribuire alla lotta all’emergenza epidemiologica Covid-19”.