Nel video l’intervista ad Alberto Papotti, segretario provinciale Cna
Quella dell’Italia è la stima più deludente dell’Eurozona per il 2020, con un calo del Pil che si attesterà attorno al -11,2%, ancora peggio delle previsioni. Sono i dati drammatici per il nostro paese preannunciati dalla Commissione Europa. In questo orizzonte così poco sereno le preoccupazioni per l’autunno sono confermate dall’analisi di Cna Modena, secondo cui per combattere un calo così drastico del Pil la medicina più efficace è quella di alimentare la spesa per i consumi e gli investimenti da parte del Governo. Dall’analisi di Cna, che ha coinvolto oltre 200 imprese, emerge che per il 50% lo stop forzato ha determinato un accumulo di ordini che sarà smaltito riducendo il periodo di ferie rispetto all’anno scorso. In conseguenza della crisi il 55,9% delle aziende interpellate ha dichiarato di aver accantonato i progetti nuove assunzioni, ma rimane il problema della cassa integrazione, visto che a metà luglio in molti casi non sono ancora state erogate le spettanze di marzo.