Il tema del trasporto scolastico in relazione alla riapertura delle scuole è, in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria, ancor più rilevante. In Provincia si sta lavorando a un piano per garantire i bus extraurbani che servono alla ripresa dell’anno scolastico delle superiori modenesi, nel rispetto delle norme anti-Covid. È necessario, spiegano da viale Martiri, individuare risorse e personale, tenendo conto degli scaglionamenti degli orari di ingresso e uscita degli studenti. Questi ultimi sono concordati dai dirigenti scolastici secondo due fasce orarie di ingresso, alle 8 e alle 9, e tre di uscita, alle 12, alle 13 e alle 14. I responsabili dell’Agenzia della mobilità, in vista del nuovo tavolo regionale, hanno confermato ai tecnici della Provincia che, anche con le nuove direttive della Regione sull’occupazione di tutti i posti a sedere nei mezzi extraurbani, la capienza arriva al 60%, non potendo trasportare utenti in piedi. Un problema, sostiene il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, a cui far fronte solo potenziando il servizio che si rivolge a quasi 9.000 studenti delle superiori su un totale di 34.600.
NODO TRASPORTI. LA PROVINCIA: “POTENZIARE SERVIZI PER STUDENTI SUPERIORI”
Con gli orari scaglionati e con l’impossibilità, secondo l’ordinanza regionale, di trasportare persone in piedi, uno dei nodi da sciogliere entro settembre è quello del trasporto scolastico. La Provincia segnala la necessità di risorse per potenziare le linee extraurbane