“O gênio da bola”, il “genio della palla”. Così chiamano Felipe Sodinha, un soprannome che sentiremo ancora per i prossimi 12 mesi anche allo stadio Braglia. Il fantasista brasiliano ha infatti trovato l’accordo con la società canarina per restare alla corte di Mignani anche nella prossima stagione. Arrivato la scorsa estate, convinto dal suo ex allenatore Zironelli, Sodinha è entrato subito nel cuore dei tifosi modenesi per la sua classe straordinaria che gli ha permesso lentamente di ritagliarsi un posto da titolare anche in una squadra in difficoltà, fino all’esonero di Zironelli, che lo aveva schierato in emergenza anche nell’insolito ruolo di regista. Mignani però lo ha potuto vedere all’opera solo per due gare a fine 2019, quelle con Triestina e Ravenna, poi l’infortunio al polpaccio del 5 gennaio scorso, nel test mattutino al Braglia col Colorno, lo ha messo fuori causa fino allo stop definitivo del campionato, quando era tornato in panchina col Sudtirol. Con 15 gare e 2 reti la sua stagione è rimasta una sorta di incompiuta e ora, nel nuovo Modena, potrà dare un nuovo contributo. Probabilmente non da titolare assoluto in un’idea di calcio come quella di Mignani in cui agli attaccanti è chiesto un grande sacrificio, ma sfruttando al massimo le sue intuizioni negli spezzoni finali delle gare. A 31 anni Sodinha si ferma per il secondo anno di fila in una piazza, come gli era accaduto solo a Brescia nella sua carriera da giramondo.