Nel video l’intervista al sindaco di Mirandola Alberto Greco
La maggioranza del consiglio comunale ieri ha deciso: Mirandola è fuori dall’Unione dei Comuni dell’Area Nord. Dieci i voti favorevoli, contro i sei dell’opposizione. Un esito prevedibile, dato il voto di lunedì 22 giugno, ma che segna ufficialmente la realtà della Mirandolexit. Una data storica per i comuni della Bassa. Il recesso diventerà effettivo il 31 dicembre 2020, quando l’Unione Area nord resterà con otto comuni. Adesso per Alberto Greco, primo cittadino di Mirandola, spetta il compito di accompagnare il comune attraverso una fase nuova. I vantaggi del recesso dall’Unione si vedranno, afferma Greco, in una maggiore efficienza nella gestione dei servizi. Nel corso del consiglio decisivo le opposizioni hanno ribadito le preoccupazioni emerse da quando il sindaco ha annunciato la scelta di voler lasciare l’Unione. “Un salto nel buio” è stato definito dal Partito Democratico, che ha deciso di presentare un esposto alla Corte dei Conti. Fatto che non preoccupa però il sindaco Greco