La polizia locale, dopo alcuni giorni, ha individuato il responsabile del vandalismo alla sagoma di Giovanni Migliori, a tanti vignolesi noto come “Galeina”, collocata dal 2017 tra le vie Selmi e Bernardoni del centro storico di Vignola.
Tutto inizia il 4 giugno scorso, quando presso il comando della polizia locale veniva denunciato il danneggiamento della sagoma, avvenuto la notte prima verso l’1, da parte di una persona ignota, di sesso maschile sui 25/30 anni, in compagnia di altre due persone (questa la descrizione riportata da una testimone).
La polizia locale ha quindi proceduto a scaricare le immagini delle telecamere del centro e le immagini del varco. Dopo un’attenta analisi è stato individuato l’autore, sia mentre compiva il danneggiamento, asportando la sagoma dopo averla divelta con violenza, sia mentre l’asportava fuggendo, per poi abbandonarla dopo l’intervento di una cittadina vignolese che cercava di fare desistere la persona urlandole dietro.
Le telecamere riprendevano l’arrivo dell’autore del gesto a bordo di una autovettura Fiat Punto alle 1 circa e la fuga mezz’ora più tardi, in retromarcia, al fine di cercare di sottrarsi alle riprese delle telecamere e alla vista della cittadina che, riuscendo nel suo intento, aveva costretto il ragazzo ad abbandonare la sagoma.
Gli agenti hanno poi individuato grazie alle immagini delle telecamere la targa del veicolo Fiat Punto transitato sotto al varco e hanno proceduto a raccogliere la testimonianza del suo proprietario, A.C. di anni 55, residente a Spilamberto, titolare di un’attività di ristorazione, il quale dichiarava di avere affidato il veicolo ad un suo dipendente, che avrebbe dovuto usarlo esclusivamente per la consegna di alimenti da asporto prodotti dalla sua attività.
Una volta ascoltato il dipendente utilizzatore del veicolo, A.A. residente a Vignola di 23 anni, gli agenti hanno accertato che lo stesso corrispondeva alle caratteristiche della persona ripresa dalle telecamere. Dopo avergli contestato il fatto, messo alle strette, il 23enne ha confessato di “avere fatto una cavolata”. La persona è stata dunque deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di danneggiamento.
Il sindaco vicario, Angelo Pasini, commenta: “Il mio personale compiacimento al comandante e a tutta la polizia locale, oltre alla persona che, con la sua testimonianza, ha reso possibile individuare l’autore del danneggiamento. C’è soddisfazione anche nel considerare che l’investimento da parte dell’Amministrazione Comunale nella riattivazione del sistema di videosorveglianza del centro storico (al momento del nostro insediamento, oltre la metà delle telecamere installate sul territorio di Vignola le trovammo spente e inservibili per i danni alla rete in fibra ottica) sta dando i risultati attesi, quando purtroppo si verificano fatti incresciosi”.
La sagoma dedicata a Giovanni Migliori, venuto a mancare nel 2009, fu realizzata per iniziativa di Maurizio Tonelli e Giuseppe “Leo” Leonelli, amici di “Galeina”, dall’artista Roberto Baldazzini, sia per ricordare l’uomo, sia per trasmettere al visitatore un messaggio di riflessione sul disagio mentale e sociale. “Galeina”, infatti, per tanti anni e fino alla fine dei suoi giorni ha vissuto da clochard, in uno stato di grande disagio mentale.