Dopo aver inizialmente negato la loro utilità, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto marcia indietro sull’utilità delle mascherine. E ha stilato nuove linee guida in cui raccomanda a tutti di indossarle sempre in pubblico
L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa marcia indietro sull’utilità delle mascherine. Dopo che per mesi non si è particolarmente sbilanciata nel raccomandare il loro uso per prevenire la diffusione del virus, sembra aver cambiato idea e raccomanda l’utilizzo dei dispositivi, non più soltanto al personale sanitario e agli infetti, ma tutti e soprattutto consiglia di indossarle anche in pubblico. Basandosi su nuove evidenze e prove raccolte in questi mesi sulla trasmissione dei contagio, l’OMS ha deciso di ampliare le indicazioni sull’uso dei dispositivi rispetto ai criteri precedentemente diffusi: in particolare raccomanda alle persone over-60 o con patologie pregresse di utilizzare mascherine chirurgiche o filtranti; gli altri, invece, potranno utilizzare mascherine di stoffa generiche a triplo strato anche autoprodotte. Per quanto riguarda le raccomandazioni sulle modalità di utilizzo, ha diffuso un video tutorial che spiega come indossarla correttamente. In Italia però la misura non aggiunge nulla di nuovo, sin dall’inizio della Fase 2, le mascherine sono obbligatorie nelle aree pubbliche o dove possono crearsi assembramenti. Nei mezzi pubblici, in esercizi commerciali e nei mercati è di fondamentale importanza l’utilizzo della mascherina per evitare l’espandersi di una nuova crisi da Coronavirus. In alcune regioni come il Piemonte e la Lombardia sarà obbligatorio coprire naso e bocca all’aperto almeno fino al 14 giugno. Così come in Friuli Venezia Giulia, in Campania e nella città di Genova.