Nel video l’intervista al Prof. Massimo Girardis, Direttore della Terapia intensiva del Policlinico di Modena
Da ieri i confini regionali sono aperti e a settembre è stato dato il via alle attività scolastiche prevedendo le apposite distanze tra alunni e studenti. Se tutto questo è possibile perché la curva della pandemia si è di molto abbassata, il timore che sorge è se queste nuove libertà non possano portare a una nuova ondata di contagi. Un rischio che non è escluso, ma dagli ospedali modenesi arriva la rassicurazione: se la curva dovesse tornare ad alzarsi, le strutture saranno pronte. A Modena saranno 48 i nuovi posti letto di terapia intensiva in più: 18 a Baggiovara e 30 al Policlinico. Un aumento che aiuterà tutti i pazienti che hanno bisogno di rianimazione e che consentirà a tutte le altre attività mediche di continuare all’interno dei nosocomi. Se dal punto di vista degli spazi Modena è più che pronta, la nuova sfida è ora quella di supportare i posti letto con nuovo personale formato, soprattutto infermieristico.