Il 5 maggio scorso i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo avevano tratto in arresto tre fratelli maghrebini, poco più che ventenni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso per aver allestito una piazza di spaccio presso la loro abitazione sita in Solignano di Castelvetro di Modena.
In quella circostanza i Carabinieri sequestrarono un ingente quantitativo di denaro che gli stessi avevano accumulato con l’attività di spaccio, e cioè 88.000 € che in base all’85 bis del decreto del presidente della Repubblica 309/ 90 sono stati sequestrati in quanto derivanti dall’attività delittuosa così come i 52 grammi di cocaina rinvenuta .
Ieri in Bologna, i Carabinieri hanno provveduto ad eseguire una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre fratelli, emessa dal G.I.P ( dott. Salvatore ROMITO) su richiesta del P.M. (dott. Giuseppe AMARA) che condividevano quanto accertato dai militari.
Infatti la gravità della piattaforma indiziaria veniva rafforzata dalle indagini immediatamente intraprese dopo gli arresti, che portavano ad accertare come le tre persone sopra indicate avessero posto in essere una fiorente attività di spaccio nei tre anni antecedenti, e sino al giorno dell’arresto e cioè il 5 maggio u.s.
SPACCIO A SOLIGNANO, L’ATTIVITA’ DEI FRATELLI PUSHER ANDAVA AVANTI DA 3 ANNI
Il 5 maggio scorso i Carabinieri avevano tratto in arresto tre fratelli maghrebini per aver allestito una piazza di spaccio presso la loro abitazione a Solignano. Ieri a Bologna, i militari hanno provveduto ad eseguire una ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo aver accertato che l'attività di spaccio andava avanti da almeno 3 anni