Nel video l’intervista a Marco Ranuzzi, Vicepresidente Croce Rossa Modena
Sono oltre un migliaio i modenesi che a campione sono chiamati a partecipare all’indagine sierologica nazionale per capire la diffusione del coronavirus. Si tratta di un progetto voluto dal Ministero della Salute e dall’Istat e che vede la collaborazione della Croce Rossa. L’iniziativa consiste nell’effettuare test sierologici a campione per un totale di 150mila italiani. Nella nostra provincia sono 20 i comuni selezionati per l’indagine, tra i quali anche il capoluogo, dove i volontari della Croce rossa collaborano per effettuare le chiamate per la selezione e le domande di controllo. Come funziona l’indagine? L’adesione non è obbligatoria, ma chi decide di partecipare dovrà rispondere ad alcune domande statistiche predisposte dall’Istat e fisserà poi insieme ai volontari della Croce Rossa un appuntamento per il prelievo del sangue, che potrà avvenire anche a domicilio. L’esito dell’esame verrà reso noto dalla regione al diretto interessato che, se risulterà positivo, verrà messo in isolamento domiciliare temporaneo e sottoposto al test del tampone. A tutti i partecipanti, viene assegnato un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test.