La suprema corte federale tedesca conferma la piena tutelabilità dell’aceto balsamico di Modena in Germania, contro i prodotti che lo imitano o lo evocano. È arrivata questa mattina la sentenza d’appello che cancella definitivamente la decisione della Corte di Karlsruhe di negare la tutela del termine “balsamico”. Esulta il consorzio di tutela dell’oro nero modenese che ha reso nota la sentenza. Anche per i giudici tedeschi la tutela è pienamente garantita e va verificata caso per caso, secondo i criteri dettati dalla giurisprudenza comunitaria. La notizia, commenta Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di tutela dell’aceto balsamico di Modena Igp “segna un passaggio storico nella tutela del nostro prodotto a livello comunitario, che da oggi sara’ ancora piu’ forte e determinata. Rinnovo il ringraziamento all’onorevole Paolo De Castro”. Esprime soddisfazione anche il Consorzio di tutela dell’aceto balsamico tradizionale Dop di Modena.
“Questa decisione e’ di grande stimolo- osserva il suo presidente Enrico Corsini- e ci spinge a continuare questo importante lavoro congiunto di tutela delle nostro produzioni storiche. Possiamo continuare sulla strada che abbiamo intrapreso all’inizio dell’anno siglando un protocollo d’intesa con il Consorzio di tutela dell’Igp, che poneva tra le priorita’ proprio la protezione delle nostre denominazioni.”
ORO NERO MODENESE, GIUSTIZIA TEDESCA TUTELA IL TERMINE “BALSAMICO”
C’è il dietrofront da parte della Germania in tema di tutela del termine “Balsamico”, dopo che una sentenza del 2017 aveva deciso di negarla. La suprema corte federale ha confermato la tutelabilità dell’aceto balsamico di Modena contro chi cerca di imitarlo