Più Frecce ed InterCity in circolazione sulla Linea Adriatica dal 3 giugno. I biglietti sono già disponibili sui sistemi di vendita di Trenitalia.
Due i Frecciargento in più: il FA 8802 Ancona (5.20) – Milano (9.15) e il FA 8825 Milano (18.50) – Ancona (22.39) con fermate a Rimini, Cesena, Forlì, Faenza, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
Quattro invece i Frecciabianca: FB 8803 Milano (7.35) – Bari (15.27) e FB 8830 Bari (16.30) – Milano (00.30), con fermate a Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Rimini, FB 8815 Venezia (14.52) – Lecce (23,.45) e FB 8816 Lecce (7.06) – Venezia (16.08) con fermate a Ferrara, Bologna e Rimini.
Queste sei Frecce vanno ad aggiungersi ai quattro Frecciabianca già oggi in circolazione sulla Linea Adriatica, dove sempre dal 3 giugno torneranno a circolare anche quattro InterCity in più, che portano così a sei il loro numero complessivo.
Si tratta degli IC 611 Bologna (16.00) – Bari (21.08) e 614 Bari (13.55) – Bologna (21.00) con fermate a Bologna, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini e Riccione e degli IC 605 Milano (7.05) – Taranto (18.26) e 612 Taranto (10.32) – Milano (21.45) con fermate a Piacenza, Fidenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini e Riccione.
Di nuovo operativi anche i due Frecciabianca 8851 Ravenna (6.15) – Roma (10.57) e 8852 Roma (17.25) – Ravenna (22.00) con fermata a Rimini.
Trenitalia (Gruppo FS Italiane) incrementa in questo modo il numero di treni a disposizione dal secondo step della Fase 2 dell’emergenza sanitaria iniziato il 18 maggio.
L’offerta di Trenitalia – che a livello nazionale da inizio giugno prevede 74 Frecce e 48 InterCity sulle principali direttrici del Paese – cresce con un numero di collegamenti congruo alla richiesta di mobilità di questo periodo, tenendo conto della disponibilità di posti al 50% per il sistema di prenotazione “a scacchiera” che garantisce il rispetto del distanziamento sociale.
I passeggeri possono così iniziare a organizzare i loro spostamenti in treno per motivi di lavoro, ma anche per quelli di svago e turismo nella prossima stagione estiva, fondamentali per rilanciare il turismo nazionale e quello di prossimità, in particolare nelle località di medie e piccole dimensioni ad alta attrattività culturale e paesaggistica.