Nel video l’intervista ad Alessandro Giusti, titolare Caffetteria Giusti
Serrande abbassate per diversi locali nel lunedì che ha seguito la prima movida della fase due. Il primo fine settimana di riaperture di bar e ristoranti, ha riacceso la vita serale e notturna in tutta Italia e anche nella nostra città, determinando la chiusura di sei attività del centro storico per la durata di cinque giorni. Gli assembramenti sono ancora il nemico da combattere per evitare il ritorno della diffusione del covid e proprio l’ampio numero di persone ammassate nelle vie di Modena ha determinato l’intervento delle forze dell’ordine. Ma fino a che punto la responsabilità è del commerciante e quando l’irresponsabilità diventa del cliente? Ne abbiamo parlato con Alessandro Giusti, titolare di uno dei locali chiusi, che ha spiegato la sua posizione e ha lanciato l’appello per ricevere più aiuto nel fare rispettare le regole. La sorte della Caffetteria Giusti è toccata anche ad altre attività del centro, come il Mister Brown e l’Hops di via Gallucci e la trattoria “La Tagliatella” di via Masone, che ha esposto sulle serrande abbassate il cartello “Viva l’Italia che riparte”.