È durato tutto il pomeriggio di ieri e si è concluso in tarda serata l’incontro in videoconferenza tra governo e regioni per decidere ulteriori misure di allentamento della Fase2. Tema principale della riunione i movimenti: a partire dal 18 maggio gli spostamenti all’interno del territorio regionale non sono più soggetti ad alcuna limitazione, mentre dal 3 giugno ci si potrà spostare anche a livello interregionale. Nel testo del decreto si legge “fino al 2 giugno 2020 sono vietati i trasferimenti e gli spostamenti in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute e di rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, mentre dal giorno successivo “gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti adottati in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”. Dunque al momento via libera tra tutte le regioni italiane. Dalla stessa data l’Italia sarà pronta anche a riaprire le frontiere con gli altri Paesi dell’Unione Europea senza necessità di sottoporsi a quarantena, senza distinzioni e senza autocertificazione, mentre rimarranno chiuse per chi proviene da paesi extraeuropei. Sulla stessa linea del nostro paese anche la Germania, mentre l’Austria ha già dichiarato che non aprirà alla nostra penisola.