Dopo l’ufficialità di Carlos Sainz Jr alla guida della Ferrari e di Riccardo in McLaren a partire dal 2021, gli occhi dei componenti del circus della Formula1 tornano sul calendario della stagione 2020, che a questo punto dell’anno avrebbe già dovuto aver visto disputare ben 6 Gran Premi che sono invece stati tutti rinviati o cancellati. Stando alla bozza che circola ipotizzata dai vertici di Liberty Media, l’attuale mondiale di F1 potrebbe cominciare a luglio. E precisamente il 5 con il GP in Austria. Gara austriaca che sarà protagonista di un back to back: l’ipotesi infatti è di correre anche 7 giorni dopo, il 12, sempre sul circuito di proprietà della Red Bull. Dopo l’Austria un altro doppio appuntamento, questa volta però in Gran Bretagna il 26 luglio e il 2 agosto. Il 9 agosto ci si sposta in Ungheria, mentre il 23 si recupera la Spagna e a distanza di 7 giorni si corre in Belgio, ufficializzato a porte chiuse. Confermato il Gran Premio d’Italia a Monza il 6 settembre, mentre il 20 dello stesso mese si torna in Azerbaijan e il 27 in Russia. Poi si vola in Asia, con i GP di Cina e Giappone rispettivamente il 4 e 11 ottobre. A seguire le Americhe, con Usa il 25 ottobre, Messico il primo novembre e Brasile una settimana più tardi. Dopo il Vietnam, programmato per il 22 novembre, un altro doppio appuntamento in Bahrain il 29 novembre e il 6 dicembre, per concludere la stagione il 13 nel deserto di Abu Dhabi.