Dai lidi ferraresi a Cattolica è tutto pronto per un’estate al mare. L’Emilia Romagna lunedì riapre anche le spiagge. L’industria turistica regionale post lockdown riparte dalle coste con linee guida condivise in grado di garantire in sicurezza la stagione balneare 2020. Si è chiuso nel primo pomeriggio di oggi l’incontro tra Regione, associazioni di categoria, sindacati, Comuni costieri e Direzione Marittima; ne è emerso un documento che mette nero su bianco le misure da rispettare per l’estate post emergenza Coronavirus a iniziare dal distanziamento fra le persone.
In spiaggia, gli ombrelloni dovranno essere posizionati in modo da avere intorno uno spazio vuoto di 12 metri quadrati, dovranno essere quindi piantati ad una distanza di 3-4 metri l’uno dall’altro. Lettini e sdrai sulla battigia potranno essere lontani solo 1 metro e mezzo. Le uniche deroghe ammesse alle distanze interpersonali riguardano i componenti di uno stesso nucleo familiare o le persone che pernottano nella stessa stanza o unità abitativa di una struttura ricettiva. In questo caso vale la responsabilità individuale. Tutte le attrezzature da spiaggia devono essere lavate e sanificate ogni giorno. Ci saranno stewart appositamente formati per accompagnare le persone in spiaggia. Le aree giochi per bambini saranno delimitate e con un numero massimo di presenze consentite, così come tutte le spiagge; anche quelle libere avranno accessi contingentati.
Non sarà però un’estate all’insegna della socialità, vietati tutti gli intrattenimenti danzanti e gli eventi musicali di qualsiasi genere. E probabilmente si dovrà fare a meno degli sport di squadra come calcetto e beach volley.