Nel video l’intervista a Dante Cintori, vice segretario regionale Fimmg
I medici di base alzano la voce sui test sierologici. Il via libera all’esecuzione presso i laboratori privati li chiama in causa in prima persona. Serve infatti una loro prescrizione, inviata anche sullo smartphone via whatsapp o via mail, senza passare dall’ambulatorio per ottenere il via libera. Una prassi su cui chiedono chiarezza da parte della regione con un percorso nero su bianco. In caso di positività al test infatti c’è la necessità di seguire un protocollo ben preciso, con il laboratorio che deve informare l’igiene pubblica. I medici di base chiedono dunque alla Regione un ruolo attivo.