Non siamo nemmeno a giugno, ma quella che ci aspetta ha tutte le sembianze di un’estate calcistica molto calda, almeno sui tavoli degli avvocati e dei tribunali. E lo scontro fin qui più acceso è quello fra Carpi e Reggiana, che con due comunicati ufficiali a distanza di 48 ore hanno ribadito la loro posizione in vista dell’assemblea di Lega Pro di domani. Al centro del contendere ci sono i criteri per stabilire l’eventuale quarta promossa in Serie B. Il Carpi, come è noto, ha ribadito che l’unico principio da seguire, come chiesto dall’Uefa e come già applicato in Francia, sia la media punti: un coefficiente che vede la società di via Marx come quarta miglior squadra delle 60 di Lega Pro, dietro alle prime tre dei gironi Monza, Vicenza e Reggiana e davanti proprio alla Reggiana e al Bari. La Reggiana oggi, con un comunicato in cui si parla di “erronee considerazioni indebitamente diffuse da altri club”, risponde pur senza citarlo al Carpi, asserendo di essere la migliore seconda visto che, secondo il club granata, non dovrebbero essere considerate le gare della 27esima giornata, pur omologata dal Giudice Sportivo e quindi ormai non più discutibile, ma solo le gare fino alla giornata numero 26, visto che nel turno successivo il Carpi non ha giocato a Salò, mentre la squadra di Alvini ha pareggiato a Gubbio. Un botta e risposta che prelude a un clima infuocato per domani e a un’estate bollente.