Doveva essere la settimana del “redde rationem”, quella in cui il calcio avrebbe deciso il suo futuro nel Consiglio Federale in programma venerdì. Ma non sarà così, perché la Figc ha deciso di rinviarlo al momento a data da destinarsi. Ma con ogni probabilità all’inizio della prossima settimana, perché ormai il tempo stringe. Il rinvio, come spiegato in una nota dalla Figc, dipende dalla “necessitò di maggiori approfondimenti per consentire al sistema calcio di fronteggiare l’emergenza Coronavirus”. All’ordine del giorno c’erano la possibile ripresa dell’attività sportiva e le linee guida per l’iscrizione ai prossimi campionati, oltre alla decisione su come gestire i campionati che non si possono portare a termine. Il rinvio nasce probabilmente anche dal fatto che domani alle 15,30 è in programma l’incontro fra la Figc e il Comitato tecnico scientifico del Governo per valutare l’adeguatezza del protocollo sanitario necessario per la ripresa vera e propria degli allenamenti di squadra, dopo l’assaggio di questi giorni. Un rompicapo nel quale una tessera rimane per ora ferma. La Lega Pro ha infatti confermato l’assemblea delle società di domani che voterà, con decisione ormai certa, la chiusura anticipata del campionato da “consegnare” al Consiglio Federale. Sarà una tappa importante anche per capire quali indicazioni verranno date per la scelta della quarta promossa in Serie B, col Carpi alla finestra che ha già ribadito come la media punti sia l’unico criterio oggettivo che soddisfa le indicazioni dell’Uefa.
CALCIO E VIRUS. LA FIGC RINVIA IL CONSIGLIO FEDERALE, DECISIONI IN STAND BY
La Figc ha deciso di prendere altro tempo per decidere sul futuro del calcio rinviando il Consiglio Federale in programma venerdì 8. Intanto domani la Lega Pro chiederà lo stop definitivo del campionato.