Sono 12 le Unità speciali di continuità assistenziale, le cosiddette Usca che stanno operando sul territorio modenese, con lo scopo di individuare e assistere, al proprio domicilio, le persone affette da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. I medici coinvolti nell’attività sono 84 assistiti da 32 infermieri e operatori socio sanitari. Fino ad oggi sono state eseguite in provincia oltre mille e 400 prestazioni fra esecuzione di tamponi, elettrocardiogrammi ed ecografie polmonari. 623 interventi hanno riguardato visite a domicilio mentre 54 sono quelli eseguiti nelle Cra. Sul territorio al momento operano due Unità speciali a Modena, Mirandola, Carpi, Sassuolo e Vignola una è presente anche a Pavullo e a Castefranco.
In Regione le Usca sono in totale 81 e coinvolgono oltre 400 medici che hanno eseguito più di 20 mila prestazioni.