I carabinieri della compagnia di Sassuolo hanno individuato l’autore di numerosi furti commessi nel 2012. In particolare, alla fine di quell’anno, in una sola notte furono commessi più di dieci furti in danno di residenti di un complesso residenziale. I carabinieri a seguito di un accurato sopralluogo repertarono delle tracce ematiche che furono trasmesse al Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma. Le indagini di laboratorio consentirono al RIS di Parma, comandato dal Colonnello Giampiero Lago, attraverso sua la Sezione di Biologia del Ten.Col. Alberto Marino, di estrapolare un profilo di genetico riconducibile all’autore, un soggetto di sesso maschile che all’epoca dei fatti ignoto. All’epoca non era ancora operativa la Banca Dati Nazionale del DNA. In questi giorni però a seguito di ulteriori indagini il R.I.S. di Parma è riuscito a dare un nome a quel campione biologico, individuando così la persona all’epoca rimasta ignota, che e’ stata denunciata.
La notte del 2 maggio i carabinieri di Prignano sulla Secchia, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno localizzato e recuperato una serie di utensili che erano stati poco prima asportati nella zona.
Il materiale rinvenuto, del valore di oltre 3000 euro è stato evidentemente abbandonato dai malfattori accortisi della presenza dei carabinieri nelle vicinanze. Il materiale è stato restituito alle tre persone che avevano subito il furto.
I carabinieri della stazione di Formigine, nel corso di uno specifico servizio, hanno deferito in stato di libertà un 38enne italiano del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare l’operaio aveva costruito una serra artigianale, completa del sistema di areazione ed essicazione, all’interno della quale vi erano 14 piante di marjuana, dell’altezza di 80 centimetri. Durante la perquisizione domiciliare sono stati trovati anche 29 grammi di marijuana e dell’eroina, sostanze sottoposte a sequestro con tutto il materiale componente della serra.