Per chi sperava che il calcio giocato di Serie A ripartisse a breve è arrivata una doccia gelata, perché il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dichiarato di non avere certezze di poter riprendere il 4 maggio con gli allenamenti. “La Serie A è un’industria economica, dobbiamo capire se il calcio è pronto per la ripartenza con gli allenamenti, ma questo non deve dare l’illusione che riprendere l’allenamento significhi riprendere di conseguenza anche il campionato” ha dichiarato il Ministro nel corso di un’intervista a Tg2 Post. L’incertezza regna sovrana dunque: se qualche giorno fa l’ipotesi di ripartire con allenamento scaglionati per mantenere rispettare la distanza sociale e osservare adeguatamente le misure di sicurezza era molto accreditata, oggi è già più offuscata. Domani il Ministro dello Sport incontrerà la Figc che gli sottoporrà un protocollo per la ripartenza prevalentemente riguardante agli allenamenti. “Il mio obiettivo è di pensare alla Serie A, a tutto il mondo dello sport e a tutti gli italiani che vogliono riprendere a fare l’attività fisica. Speriamo che tanti milioni di italiani possano tornare a fare attività fisica e non solo i calciatori” ha continuato Spadafora, il quale ha anche affermato che dalla prossima settimana riusciranno a consegnare il bonus di 600 euro ai collaboratori sportivi. Che dalla riunione di domani si arrivi ad una decisione definitiva è alquanto improbabile. La Serie A ha confermato la volontà di portare a termine la stagione: come e da quando però ancora non è dato saperlo.
RIPARTENZA SERIE A, MINISTRO SPADAFORA: “NON C’È CERTEZZA”
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora non dà certezze su quando potrà ripartire il campionato di Serie A. E anche la data del 4 maggio per gli allenamenti è in bilico