Nel video l’intervista a Roberto Guaitoli, Presidente Lapam Moda Modena
La produzione estiva è già stata compromessa. Ma se le aziende del comparto moda non potranno riaprire a breve anche le prossime collezioni saranno a rischio. Per questo Lapam Moda Modena chiede di poter alzare le serrande da subito, perché in grado di farlo in totale sicurezza di lavoratori e imprenditori. Il tessile è in grado di garantire tramite il lavoro da casa, una distanza di 2 metri e mezzo fra le persone, i mezzi di protezione individuale e igiene nel posto di lavoro. La data del 20 aprile, prosegue il presidente Roberto Guaitoli, è fondamentale per poter permettere alla filiera di rimettersi in moto e in particolare di realizzare i campionari necessari per cercare di assicurarsi una quota del lavoro della prossima stagione. Il distretto della moda di Carpi è uno dei principali in Italia per la produzione di maglieria e abbigliamento, è costituito da circa 1.300 imprese con circa 8.000 addetti con un fatturato complessivo di circa 1.700 milioni di euro di cui il 37% destinato all’estero. Un distretto a cui serve liquidità per ripartire.