Sono numeri impressionanti quelli della cassa integrazione in deroga chiesta nella nostra provincia per l’emergenza Coronavirus. Le domande arrivate da Modena, secondo i dati riportati dall’Agenzia per il Lavoro della Regione, parlano di 2.856 pratiche per 9.153 persone, che portano a un totale di quasi 1,3 milioni di ore lavorative da coprire. Un dato in linea con quello dell’Emilia Romagna, dove in totale sono 17.774 le richieste pervenute, che coinvolgono 54.726 lavoratori, per un volume complessivo di oltre 8 milioni di ore e un ammontare di circa 81,3 milioni di euro. I dati delle richieste fotografano bene la difficile situazione creatasi con il conseguente impatto sulle attività produttive, a causa dell’emergenza sanitaria in corso. I numeri sono riferiti alle domande inviate dal 23 marzo al 1 aprile e dal 6 al 9 aprile. “Numeri ragguardevoli” li ha definiti l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla che assicura come la gestione regionale stia funzionando e nelle prossime ore saranno consegnate alle banche gli elenchi con gli accordi approvati. Proprio ieri, la Regione ha annunciato che le banche sono pronte per anticipare ai lavoratori e alle loro famiglie gli ammortizzatori sociali previsti dal decreto “Cura Italia”, dalla Cassa integrazione in deroga al Fondo di integrazione salariale. Già dalla prossima settimana saranno operative le procedure degli istituti che hanno sottoscritto il protocollo regionale. In regione Modena è al secondo posto per richieste dopo Bologna, dove sono state 4581 e davanti a Rimini che sfiora quota 2mila
CASSA INTEGRAZIONE. PER IL COVID A MODENA CHIESTA PER 9MILA LAVORATORI
L’emergenza Coronavirus ha portato a un boom di domande per la cassa integrazione in deroga: a Modena sono quasi 3mila le richieste per oltre 9mila lavoratori, in Regione le ore superano gli 8 milioni per un equivalente economico di 81 milioni di euro