Si possono continuare a produrre e vendere piante e fiori. Si è finalmente risolta la situazione per quanto riguarda il florovivaismo e la commercializzazione di questi prodotti, che in un primo momento rientravano tra quei settori costretti alla chiusura forzata. Ora i punti vendita, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni sulle restrizioni per contenere il contagio, potranno tornare a lavorare per garantire la massima qualità di piante e fiori italiani e si stanno organizzando per fare consegne a domicilio. Si tratta di un risultato importante sottolinea la Coldiretti, perché senza fiori e piante sono a rischio 27mila imprese con 2,5 miliardi di fatturato. L’Emilia-Romagna è inoltre la quarta regione italiana per importanza nel settore del vivaismo, mentre con il 5,5% è la settima tra le regioni della nostra Penisola per il mercato di fiori e piante. A livello nazionale il nostro paese ha svolto un ruolo da protagonista: nel 2019 fu record di spedizioni florovivaistiche con 904 milioni di euro raggiunti per piante, fiori e fronde.
CORONAVIRUS, CONSENTITA LA LIBERA VENDITA DI PIANTE E FIORI
Via libera alla produzione, commercializzazione e riapertura dei punti vendita per piante e fiori, che in un primo momento rientravano tra i settori costretti alla chiusura forzata