Nel video l’intervista a Gilberto Luppi, Presidente Lapam Federimpresa
Seicento euro di indennizzo per i lavoratori autonomi è un importo insufficiente in relazione alla consistente perdita di reddito subita per effetto della pandemia in atto e non è collegata ad alcun indicatore obiettivo quale, ad esempio, il danno derivante dal calo del fatturato. È l’allarme che arriva da Lapam Confartigianato secondo cui le misure di aiuto per gli autonomi non possono essere inferiori all’importo di 780 euro mensili previsto per il reddito di cittadinanza, in quanto reddito minimo di sussistenza sulla base della legislazione vigente. E poi è possibile che una percentuale di autonomi che avrebbero diritto all’indennizzo rimanga fuori, fa sapere Lapam, semplicemente per un problema di tempi; perché le indennità verranno liquidate in base al criterio della data di trasmissione fino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione dal Governo. Il Presidente di Lapam Federimpresa evidenzia inoltre come seppur con il rispetto di tutte le normative necessarie da un punto di vista sanitario, la macchina impresa debba ripartire quanto prima per evitare il rischio recessione e la chiusura di interi settori economici.